La sortita allo Juventus Stadium dura due giorni.
Il ritorno è un lungo viaggio in auto, al collo la sciarpa dell’Avellino pure durante la sosta per il pranzo: si commenta l’aspetto tecnico, certo, ma soprattutto lo spettacolo sugli spalti.
La soddisfazione è enorme, di fronte al coro di elogi per i Lupi al seguito, numerosi e corretti come di rado accade: dai tifosi bianconeri, dai telecronisti, dai radiocronisti, dai giornali, dalle testate online, su Twitter e Facebook.
Magnifico, tra tutti, il pezzo di Marco Ansaldo su La stampa.
Tra una galleria e un’altra, i video su YouTube sono cliccatissimi: il titolo di “Maestri della sciarpata” è meritato e ci riempie di orgoglio.
Da casa Elena mi fa la rassegna stampa e ne tira fuori un pezzo commovente per il suo nuovo giornale.
Insomma, ieri, e non solo nelle dieci e passa ore di viaggio, ogni cosa è biancoverde.
Tanto che, percorrendo a piedi le ultime centinaia di metri dal ritorno a casa, mi imbatto in un adesivo del Nucleo Roma Ultras Avellino, appiccicato al palo di un segnale stradale.
Forse c’è sempre stato, forse qualcuno lo ha attaccato dopo la partita del giorno prima: fatto sta che non lo avevo mai visto prima, pur avendo fatto tante volte quella strada.
Forse so chi lo ha messo lì: a lui, se è lui, e se mai mi leggesse, dico che è tempo di tornare nel branco.